Il tempo che ci vuole per imparare una lingua è variabile in base a mille aspetti: dipende dagli obiettivi che ti prefissi, dal tuo livello di partenza, dal tempo a disposizione, dalla voglia di lavorare in autonomia oltre alle lezioni con l’insegnante (se opti per questa soluzione), dalle tue capacità di memorizzazione e dalla tua naturale predisposizione ad apprendere una lingua straniera.
Per farti un esempio, se il tuo livello di partenza dell’inglese è pari a zero e hai la necessità di raggiungere un B2 in sei mesi, il piano di attacco dovrà essere drastico e dovrai prevedere un monte ore settimanale piuttosto ingente, superiore a dieci ore di studio. Se invece non hai questo tempo settimanale a disposizione e puoi allungare la data di scadenza del tuo obiettivo, potremo diluire le ore di lezione su un numero maggiore di settimane. Prima di intraprendere un percorso di studio quello che raccomando sempre è la consapevolezza delle proprie capacità, in termini di competenze innate ma anche di tempo e determinazione.
Livello di partenza e livello da raggiungere
A seconda del livello di partenza sarà necessario un monte di circa 100 ore per ogni scatto di conoscenze che vorrai raggiungere: maggiori scatti di livello vorrai effettuare nelle tue conoscenze linguistiche, più tempo dovrai mettere in conto.
Il mio consiglio è sempre quello di procedere un livello alla volta, per darti il tempo di far sedimentare i concetti, farli tuoi, avere tempo per mettere la teoria in pratica e poter passare poi al livello successivo con serenità e la consapevolezza di non aver tralasciato nulla.
Corso con insegnante e studio autonomo
Le ore totali necessarie a raggiungere un livello possono essere suddivise tra ore con un’insegnante e ore di studio autonomo e possono avere una proporzione variabile che decidiamo insieme in base ai tuoi bisogni. Soprattutto per i livelli di base, di solito consiglio di sbilanciare il numero di ore in favore delle lezioni con insegnante perché è più facile avere dubbi e avere la necessità di ripetere qualche regola (o qualche eccezione!). Nei livelli superiori invece lo studio può essere bilanciato a un 50-50 oppure può essere sbilanciato in favore dello studio autonomo a seconda della dimestichezza e della sicurezza che avrai maturato nella lingua straniera.
Lo studio autonomo deve essere sempre presente, qualsiasi sia la tua opzione di apprendimento di una lingua straniera: anche se segui le lezioni con un’insegnante, sarà molto importante che tra un incontro e l’altro tu metta in pratica la teoria affrontata per verificare che sia tutto chiaro e in caso in cui non lo fosse, per avere la possibilità di chiedere approfondimenti e altri esempi alla tua insegnante; inoltre, intermezzando le lezioni con gli esercizi, manterrai la tua mente allenata a ragionare nella lingua straniera e non dovrai sprecare tempo ogni volta a ricordarti di cosa si era parlato l’appuntamento precedente.
Questione di soggettività
Ci sono poi fattori soggettivi che influiscono sulle tempistiche di apprendimento di una lingua straniera e che non si possono cambiare, ma sui quali possiamo lavorare. Ci sono persone che hanno grandi capacità di memorizzazione e dopo una volta che sentono parlare di un concetto, lo fanno già loro; oppure altre che non fanno fatica ad apprendere una lingua e procedono spedite e rapide all’unità successiva. Ecco, non farti demoralizzare se a te serve un po’ di tempo in più: ognuno ha le proprie tempistiche ed è giusto rispettarle per ottenere risultati migliori. Se frequenti un corso con un’insegnante, questa potrà consigliarti alcuni stratagemmi per apprendere in modo più efficace e più rapido una lingua, ma ricorda che la bacchetta magica non esiste e, come tutte le cose, anche l’apprendimento di una lingua straniera è un processo lento che richiede costanza. Inizia a seminare e vedrai che presto inizieranno a vedersi i primi germogli – per l’albero e i frutti aspetta ancora un po’! :)
A neverending story
Ricordati sempre che una volta raggiunto il tuo livello desiderato, non resterà sempre uguale a meno che tu non continui a tenerti in allenamento: io stessa leggo quotidianamente notizie e articoli nelle lingue che conosco o seguo trasmissioni e serie tv in lingua originale. È vero che studiare una lingua è un po’ come andare in bicicletta e una volta ripresa la lingua in mano, anche se è passato un po’, ci si ricorda di molte nozioni, ma perché buttare alle ortiche tutta la fatica fatta per raggiungere un determinato livello? Bastano due o tre momenti alla settimana di una mezz’oretta ciascuno per mantenere la lingua viva.